Settembre, aria fresca, domenica mattina, si sta bene a letto fino a tardi e quando mi alzo c’è lo stesso quel silenzio di tutte le domeniche mattina.
Metto sul giradischi un Claudio Baglioni di parecchi anni fa a colonna sonora di una colazione senza fretta, la mente vaga fra frammenti d’estate e di sogno della notte appena trascorsa rimasti in testa.
L’amplificatore Philips suona E tu, versione live.
A settembre si fanno i programmi e i progetti per l’anno che viene, e capita di ripensare agli anni passati. Che poi a volte è un po’ la stessa cosa, ma sono i dettagli a cambiare.
Alla ricerca, come diceva Jung, della scarpa dove calza bene la tua vita.